Adapted APD (aAPD)

L’approccio terapeutico adapted APD, proposto da Fischbach M. et al.¹, combinando in sequenza tempi di sosta brevi e piccoli volumi di infusione, con tempi di sosta lunghi e maggiori volumi di infusione, promuove UF e clearance nella stessa seduta APD. Comparata con l’APD convenzionale, che cerca l’ottimizzazione separata di UF e clearance, l’aAPD aumenta l’efficienza dialitica con una riduzione dell’assorbimento del glucosio.

Il raggiungimento dei target di adeguatezza in PD, sia in termini di ultrafiltrazione (UF) che di clearance, rappresenta una sfida. Ricerche indicano che tempi di sosta brevi e piccoli volumi di infusione, favoriscono il processo di UF, mentre tempi di sosta lunghi e grandi volumi di infusione aumentano la clearance dei soluti. In teoria, le tecniche PD convenzionali con scambi identici e ripetibili, difficilmente sono in grado di raggiungere l’ottimizzazione simultanea di questi due target nella stessa seduta di APD.

Fischbach M. et al.¹ hanno condotto uno studio multicentrico, randomizzato, prospettico, crossover. 19 pazienti sono stati inclusi nell’analisi finale.

I risultati dello studio forniscono evidenze comparate con l’APD convenzionale, ponendosi come obiettivo UF e clearance separatamente, variando i tempi di sosta e i volumi di infusione, si ottiene un aumento dell’efficienza dialitica con una riduzione del costo metabolico.¹

¹ Fischbach M, Issad B, Dubois V, Taamma R. The beneficial influence on the effectiveness of automated peritoneal dialysis of varying the dwell time (short/long) and fill volume (small/large): randomized controlled trial. Peritoneal Dialysis International 2011; 31(4):450-8