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Igiene

Igiene – Fresenius Medical Care

Prodotti moderni e procedure efficienti per la gestione dell'igiene

  • Biofilm: prevenire è meglio che curare
  • Garanzia di qualità
  • Pulizia e disinfezione dei circuiti idraulici del sistema
  • Disinfezione delle superfici dei dispositivi medici

Gli aspetti igienici in dialisi

La disinfezione può basarsi su metodi fisici o chimici. È inoltre possibile combinare questi due metodi, una procedura usata frequentemente nelle apparecchiature terapeutiche e nei sistemi di dialisi.

Per quanto riguarda la disinfezione, in dialisi, oltre all'efficienza battericida, è di particolare interesse lo “spettro limitato di attività virucida”. I virus dell’epatite B e C e dell’immunodeficienza sono rivestiti da un involucro (pericapside) e possono essere inattivati più facilmente rispetto ai virus che ne sono privi (ad es. i poliovirus). La commissione igiene dell'istituto tedesco Robert Koch raccomanda che i prodotti che si sono dimostrati capaci di inattivare virus surrogati siano considerati dotati di uno “spettro limitato di attività virucida” e dunque efficaci contro i virus con involucro.1

Lo spettro di attività virucida
Virus testati per dichiarare “virucida a spettro limitato”1,2
  • Virus della diarrea virale bovina (BVDV)
  • Virus del vaccino (ceppo Elstree o MVA)
Virus testati per dichiarare un prodotto “virucida”1,2
  • Adenovirus (adenovirus di tipo 5, ceppo adenoide 75)
  • Papovavirus (simian virus 40 [SV40], ceppo 777)
  • Poliovirus (ceppo del vaccino della poliomielite di tipo I, ceppo LSc-2ab)
  • Norovirus murino, ceppo S99
Virus testati per dichiarare un prodotto “virucida” secondo DIN EN 144763
  • Poliovirus di tipo 1, adenovirus di tipo 5, norovirus murino; a temperature di disinfezione superiori a 40 °C: Parvovirus murino, ceppo Crawford

Gestione dell'igiene

Le misure igieniche sono finalizzate a tutelare la salute delle persone. La presenza di microrganismi può influire negativamente sulla qualità del trattamento e sulla salute dei pazienti in dialisi. Anche il personale che lavora nella sanità pubblica è esposto al rischio di infezione. Queste situazioni possono essere contrastate in maniera efficiente solo con una adeguata gestione dell'igiene.

I prodotti moderni e le procedure efficienti di Fresenius Medical Care vi aiutano a garantire una corretta gestione dell'igiene.

I paragrafi seguenti sintetizzano gli aspetti igienici essenziali in dialisi e nelle terapie extracorporee.

Profilassi e garanzia di qualità

Biofilm

Biofilm: prevenire è meglio che curare

La norma ISO 23500:20144 richiede la disinfezione profilattica periodica dell'unità di osmosi inversa e del circuito principale del permeato per ridurre al minimo la formazione di biofilm.

Le misure idonee di disinfezione periodica prevedono l'uso di agenti chimici o di acqua calda. Idealmente, la misura da utilizzare dovrebbe essere già stata definita nella fase di pianificazione di un'unità di dialisi.

Garanzia di qualità

Garanzia di qualità

Per soddisfare i requisiti di un sistema di gestione della qualità, è necessario monitorare regolarmente la qualità chimica e microbiologica del permeato, del concentrato per dialisi e del dialisato.

Pulizia e disinfezione

Pulizia e disinfezione dei circuiti idraulici del sistema

Per prevenire cariche microbiche, i circuiti idraulici dei sistemi di dialisi devono essere disinfettati dopo ciascun trattamento.

I sistemi di dialisi dovrebbero inoltre essere sottoposti a un programma di pulizia periodica per rimuovere i componenti organici.

Disinfezione delle superfici dei dispositivi medici

Disinfezione delle superfici dei dispositivi medici

La dialisi è caratterizzata da un alto rischio di trasferimento di microrganismi a causa del contatto con superfici contaminate. Le superfici esterne di un sistema di dialisi possono essere contaminate e richiedono perciò misure di disinfezione.

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1 Testing and Labeling of Disinfectants against Viruses. Bundesgesundheitsblatt, Gesundheitsforschung, Gesundheitsschutz 2004;47:62-66. (www.rki.de)

2 Leitlinie der Deutschen Vereinigung zur Bekämpfung der Viruskrankheiten (DVV) e.V. und des Robert Koch-Instituts (RKI) zur Prüfung vonchemischen Desinfektionsmitteln auf Wirksamkeit gegen Viren in der Humanmedizin. Bundesgesundheitsblatt, Gesundheitsforschung, Gesundheitsschutz 2004;47:62-66. (www.rki.de)

3 EN 14476:2013+A1:2015: Chemical disinfectants and antiseptics –Quantitative suspension test for the evaluation of virucidal activity in the medical area -Test method and requirements (Phase 2/Step 1);

4 ISO 23500:2014, “Guidance for the preparation and quality management of fluids for hemodialysis and related therapies” 1 ISO 23500:2014, “Guidance for the preparation and quality management of fluids for hemodialysis and related therapies”